Je suis sang di Jan Fabre e le sue lodi al Sangue


“L’uomo è fatto di sangue e al sangue appartiene”, questa è la frase chiave che viene ripetuta nella messa in scena teatrale di Je suis sang (Conte de fées médiéval) di Jan Fabre.

Presentato in occasione del festival d’Avignone nel 2001, l’intero spettacolo è stato realizzato ispirandosi ai fatti storici medievali, riflessione che in primis coinvolge il luogo della scena, a fare da palco al festival avignonese sono infatti le antiche mura del Palais del Papes.

In questo confronto con l’età medioevale il regista, in un intervista rilasciata a Luk Van den Dries, presente in Corpus Jan Fabre, si domanda se dal Medioevo a oggi sia avvenuta una evoluzione oppure sia rimasto tutto immutato: “Siamo nel 2003 dopo Cristo e viviamo ancora nel Medioevo. E viviamo sempre nello stesso corpo, che dentro è umido e fuori secco. Continuiamo a vivere con un corpo che è molto più colorato all’interno che all’esterno.”

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Wonge Bergmann Ph

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