Il primitivismo delle forme. Intervista ad Andrea Fiorino


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Benvenuto su WSF Andrea

Andrea Fiorino come descriverebbe se stesso come artista e uomo?

Nel mio lavoro cerco di descrivere quello che sono

Come e quando nasce il tuo percorso artistico?

Nasce attraverso il disegno, ogni dipinto è accompagnato da una lunga serie di schizzi che realizzo su taccuini che porto sempre con me

Quali autori hanno maggiormente influenzato il tuo modo di fare arte?

Non c’e un autore in particolare , ci sono tanti piccoli dettagli che noto nelle opere di altri autori che mi affascinano e che in un certo senso cerco di metabolizzare e   inconsciamente riporto nel mio lavoro

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Dentro fuori.

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Cos’è per te una tua opera? Come la definiresti?

Un contenuto  che mi deve smuovere a livello intellettuale e emotivo.

Il 22 maggio del 2015 c’è stata la tua prima personale: “Lost paradise”, curata da Elisa Fusi presso la galleria Circoloquadro  di Milano. Cosa ti ha portato a ricreare il tuo personalissimo Paradiso perduto?

la volontà di rendere immagine un idea di mondo che avevo.

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Cadde dal cielo – Tecnica mista su cotone 220×160, 2016

A quale dipinto ti senti più legato e perché?

mi sento legato a tutti i lavori che realizzo; questa sensazione di legame la provo solo quanto li sto realizzando, nell’istante in cui termino un dipinto , svanisce.

Qual è il messaggio che desideri veicolare attraverso le tue opere?

Una sensazione di ambiguità e perturbante.

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Arte e denaro il connubio è possibile?

Si penso sia necessario , poiché permette la sopravvivenza fisica dell’artista

Puoi anticiparci qualcosa sulle tue future produzioni artistiche?

Per scaramanzia preferisco tenere per me i progetti futuri, ma presto faro una mostra fuori dall’italia

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Grazie Andrea

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Marc Chagall, il suprematista innamorato


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“Il compleanno – 1915”

“Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell’aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima.” Marc Chagall

Costruttivismo, fauvismo, espressionismo, primitivismo, cubismo, futurismo, ci sono autori che trascendono le correnti antichizzandone i concetti e le idee.

Marc Chagall 1908 – 1985” é una retrospettiva ricchissima che ripercorre tutte le fasi creative e personali del maestro russo. Dai primi anni nella natìa Vitebsk fino alla sua morte, in un percorso umano ed artistico che si dipana sulle 300 tele presenti all’interno del Palazzo Reale di Milano.

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