I consigli di WSF per affrontare il ritorno alla vecchia vita


L’estate è finita (almeno per alcuni), riprendono i normali ritmi di lavoro e studio e anche noi, come voi, riprendiamo le nostre attività preferite, fra cui i nostri amatissimi consigli. Per questa mezza stagione, un po’ estate un po’ autunno, vi proponiamo tre telefilm e un film da guardare per rimettervi in pari con quello che in estate ha fatto più parlare di sé. Bentornati a tutti!

Libri 

_Avolteritorno_1328640946A volte ritorno – John Niven 
Questo romanzo, ironico e divertentissimo, parla di una seconda venuta di Gesù sulla terra. Un viaggio del Messia nell’umanità moderna che, come lui e suo padre hanno modo di vedere, non si è evoluta neanche un po’ rispetto a duemila anni fa. La vita di Gesù sulla terra si ripropone quasi uguale alla prima, con un pubblico feroce pronto a giudicarlo e lapidarlo e una disillusa, novella Maria Maddalena che cerca di aiutarlo come può.

Caustico, irriverente e a tratti filosofico, è il romanzo ideale per tornare alla vecchia vita con qualche idea nuova e qualche riflessione in più.

Film e Telefilm

rick and morty 2Rick e Morty

Negli ultimi anni, complice il passaparola e lo sdoganamento dei capolavori anime, l’animazione non è più considerata “roba da bambini” ma ha dato vita a nuovi e sorprendenti stili della narrazione moderna. Lo stile occidentale, a differenza di quello giapponese, è meno filosofico e più paradossale o comico, come si può notare nei più famosi esempi de “I Simpson” o “I Griffin”, ma comincia a prendere nuove e inaspettate strade grazie anche ad un nuovo coraggio dei produttori. Ispirato forse vagamente alla scienza parodistica di “Futurama”, “Rick e Morty” prende spunto dai suoi predecessori per cancellarne completamente gli insegnamenti. Pungente, ironico, intelligente e divertentissimo, ma senza disdegnare colpi di scena e picchi tragici capaci di sconvolgere lo spettatore, questa serie Tv si distingue per una meravigliosa coerenza della narrazione e una colonna sonora da pelle d’oca. In America siamo nel pieno della terza stagione. In Italia, le prime due sono disponibili su Netflix.

American Gods Season 1 2017American Gods

Neil Gaiman, per alcuni, è fortemente sopravvalutato. Per altri, è vergognosamente sottovalutato. La sua produzione letteraria è infinita e i lavori cinematografici che hanno preso spunto dalle sue opere sono quasi sempre di ottima qualità. “American Gods” non fa eccezione né per potenza narrativa né per forza estetica; le (magnifiche) interpretazioni degli attori si mischiano in un’emozionante escalation narrativa che si snoda fra scene d’azione e altre di innegabile poesia. La fotografia è uno dei punti di forza di questa serie, al punto che ogni fotogramma è un’opera d’arte. Ironico, graffiante e deliziosamente blasfemo; un telefilm che, se non avete ancora visto, dovete recuperare al più presto!

1493304255_the-handmaids-taleThe Handmaid’s Tale

Negli ultimi consigli abbiamo già parlato dell’omonima opera della Atwood; oggi siamo qui per consigliarvi la sua trasposizione sul piccolo schermo. Il telefilm ha delle importanti differenze con il libro, ma sono funzionali ad una narrazione fredda e precisa che taglia il cuore come una lama affilatissima. “The Handmaid’s Tale” è di una composta crudeltà che tiene asserragliato lo spettatore dalla prima all’ultima scena, indigna e spaventa, fa arrabbiare e commuovere e inquieta per i sottili parallelismi con i nostri giorni. Al tempo sembrava una distopia lontanissima, oggi questo racconto degli anni ’80 rivisitato in chiave moderna sembra più plausibile che mai. Interpretazioni splendide da parte dell’intero cast. Super consigliato.

062017-to-the-boneTo the bone

Le produzioni Netflix veleggiano spesso dai capolavori ai flop assoluti: un fenomeno, questo, che trova le sue radici nell’assoluta libertà di sperimentazione della piattaforma online più famosa al mondo. “To the bone” si trova in un dignitoso centro: non ha la forza trascinante di “Stranger Things”, ma neanche l’incoerenza narrativa di “Death Note”. Ciò che lo rende un film consigliabile è l’assoluta onestà con cui viene trattato il tema dell’anoressia, senza fronzoli né luoghi comuni, cosa non comune per gli stessi film sul tema. Da segnalare un Keanu Reeves in ottima forma.

(S)consigli